Tab Article
Non illudiamoci: anche dopo Tangentopoli la politica italiana non ha seriamente affrontato la "questione morale" E la Seconda Repubblica non è immune dalle corruttele e malversazioni che fecero sprofondare la Prima. Ne sono prova le battaglie condotte da Riccardo Realfonzo, un economista indipendente e progressista che nel gennaio del 2009 si è trovato a ricoprire l'incarico di assessore tecnico al bilancio del Comune di Napoli. L'obiettivo dell'economista a Palazzo San Giacomo era di render concreto il suo slogan: "rigore nel pubblico per la difesa del pubblico". Ma ai suoi tentativi di riforma, finalizzati a risanare le casse comunali e a restituire servizi pubblici locali dignitosi ai concittadini, il Palazzo ha risposto con un muro di gomma. E al momento delle dimissioni e delle polemiche sui media, nel dicembre di quello stesso anno, il sindaco Rosa lervolino si è difesa sostenendo che Realfonzo pretendeva di fare il "Robin Hood": un'utopia (o un peccato mortale), evidentemente, provare ad abolire sprechi e privilegi per restituire diritti negati ai napoletani. Questo libro racconta le vicende di quell'anno, entusiasmante e travagliato. Una lettura per certi versi drammatica ma anche carica di ironia, che farà discutere e che chiama all'appello la Napoli migliore e il migliore Mezzogiorno, lasciando viva la speranza di un riscatto.