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Davide Raguti ha poco più di trent'anni, una fidanzata, una bici rossa e non molto altro. Intorno a lui tracce confuse di ricordi, fantasmi che tornano, voci che disturbano e presenze inquietanti che insinuano sottili paure. Ed è proprio allora che incontra la Malalisandra. Sulla soglia tra magia e consapevolezza delle cose, la storia si accende, si infittisce di misteri e si inoltra in un percorso che conduce il protagonista nel cuore della propria vicenda. Una scrittura delicata e passionale, luminosa e piena di ombre, che muta e si adatta alle fasi della narrazione, anzi da esse si fa forgiare senza perdere vitalità, proprio come una sonata di Chopin. Come la salamandra che il fuoco non può intaccare.