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Poco prima della metà del XVII sec. fu trovato in Dalmazia un manoscritto contenente un lungo frammento della Cena di Trimalchione di Petronio, che coincideva solo in parte con i frammenti dell'episodio del Satyricon conosciuti. La lingua plebea dei dialoghi di questo episodio, che non aveva corrispettivo nei testi letterari latini noti, colpì gli studiosi che ebbero modo di leggerlo. Pubblicato dopo circa 20 anni a Padova (1664), il frammento innescò una polemica virulenta in tutta Europa: vennero date alle stampe, tra il 1665 e il 1670, diverse dissertazioni a favore e contro l'autenticità del nuovo testo. Tra queste spicca la dissertazione di J. Scheffer che venne allegata all'edizione del testo e al commento del 1665: Scheffer seppe tener conto dei dubbi dei sostenitori della falsificazione del testo, ma si mostrò sicuro del fatto che il testo fosse autentico e si impegnò a emendare i passi più corrotti. In questa raccolta di studi l'autore vuole far luce sui documenti epistolari che precedettero la pubblicazione della dissertazione e del commento dello Scheffer; di questa dà per la prima volta traduzione e commento. Si sofferma inoltre su altri cruciali punti del dibattito.