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Chi cerca di condurre bambini e ragazzi ad apprendere nuove conoscenze e abilità riscontra che tecniche e procedure di consolidata efficacia oggi non hanno più presa sulle nuove generazioni. C'è quindi nel mondo educativo una forte richiesta di prospettive nuove. La bussola è una metafora che può essere di guida a tal fine. Abbiamo bisogno di approcci che siano praticabili in un contesto dinamico e in continua trasformazione ma abbiamo anche bisogno di avere un punto di riferimento affidabile e stabile per pianificare le azioni formative. Quale può essere questo riferimento? Recuperare modalità naturali e spontanee di imparare. Tra queste si segnala all'attenzione l'apprendimento motorio. Grazie al contributo di ricercatori nell'ambito di neuroscienze, pedagogia, psicologia, scienze motorie e mediche nel testo si prospettano percorsi di intervento che aiutino bambini e ragazzi a diventare consapevoli della propria motricità, a controllarla e a indirizzarla a scopi conoscitivi e comunicativi. La sistematizzazione teorica e l'approccio operativo documentati nel libro offrono un contributo per affrontare alcune delle odierne emergenze educative.