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Il passaggio dall'oralità alla scrittura, i nuovi supporti di espressione, la pervasività della tecnica nell'ambiente umano, sono solo alcuni dei cambiamenti epocali che hanno visto ridefinire il modo di concepire e produrre il pensiero e l'identità del soggetto che viene richiamato a essere centro vitale di queste stesse trasformazioni. Ripartendo da quello che si può definire come un esperimento di Ecologia del Testo, in omaggio al magistero di Paolo D'Alessandro, in questo volume si cerca di offrire un florilegio di pratiche, modelli e casi significativi che passino in rassegna forme e modi del pensiero, richiamando in un dibattito filosofico contemporaneo i molteplici spettri e le diverse sensibilità che rimodulano orizzonti di sapere e mondi culturali secondo un textum che aiuti a rileggere il passato e a comunicare la genealogia di un possibile futuro. Un'impronta firmata da molti autori (Andreozzi, Baldi, Bonazzi, Ciastellardi, Di Martino, Domanin, Fabbrichesi, Franchella, de Kerckhove, Luzzi, Mazzocut-Mis, Parodi, Potestio, Ronzoni, Spinicci, Tonazzo) tramite i quali la disamina dell'ecologia del testo si tramuta in testo filosofico per una lettura ecologica del pensiero.