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"In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassiniii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento" pare abbia affermato una volta Orson Welles. "In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù". Be', forse oggi questa opinione andrebbe rivista, come dimostra il libro che avete tra le mani. Ironia e approfondimento, analisi rigorose e humor sono gli ingredienti di questo saggio che elimina, una volta per tutte, i luoghi comuni sulla Svizzera e i suoi abitanti. Incastrata tra le Alpi, divisa in Cantoni di lingue e tradizioni diverse, la Svizzera non è semplicemente la patria di banche, cioccolate e orologi ma una delle nazioni più prosperose del mondo. Negli ultimi settecento anni, in Europa, essere svizzero è stata la cosa migliore che poteva capitare. Questo libro spiega come gli svizzeri siano sfuggiti non solo alla guerra ma anche alla burocrazia, alla mancanza di democrazia e a molti altri disastri che hanno afflitto i popoli del resto d'Europa, costruendo uno dei migliori stati dove oggi si possa vivere. Una guida per comprendere i nostri vicini di cui meno si parla ma soprattutto per analizzare, attraverso il confronto, gli usi, i costumi, le manie della società italiana.