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Quello che non c'è in queste immagini è il sogno. Non sono oniriche. Sono la visione della veglia. A volte quasi rilievi architettonici, altre volte quasi la formalizzazione dell'idea di Oropa altre ancora quasi un "libretto delle istruzioni" per impregnarsi al meglio dell'estetica del luogo. Ma queste fotografie offrono sempre una visuale lucida. Libera da quelle nebbie che impastano le pellicole dei sogni e che spesso assediano la luce splendente dei bastoni oropei. Gianni Delsignore non solo elide gli uomini, ma esilia la nebbia. Si tratta di uno sforzo fotografico-meteorologico non indifferente per restituire tutta l'oropità possibile ne pieno della sua lucentezza. Per gli esterni come per gli interni. Questa è un'Oropa priva di nebbia, sincera. È deserta, ma limpida. "Nigra sum, sed formosa", sono nera, ma bella. Questo afferma di sé la Vergine Bruna. Questa Oropa è bianca e nera, ma bella.