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Le donne delle associazioni italiane in Argentina hanno chiesto di raccontare e rendere pubblica la loro storia. Il motore della memoria si può riaccendere nei momenti di crisi politica o economica del paese in cui si vive anche da molte generazioni. Si vanno allora a recuperare le identità latenti, rimaste come nascoste nelle pieghe dei racconti dell'infanzia. Così la memoria non è più nostalgia ma elemento da cui trarre forza. Che cosa resta delle tante generazioni di emigrati che in un secolo e mezzo di storia italiana hanno compiuto la traversata transoceanica per recarsi in Argentina? Chi sono, dove sono, cosa fanno oggi le donne di discendenza piemontese che vivono in Argentina? Che rapporti hanno mantenuto con il paese di origine? Come si trasmette la memoria delle origini attraverso le generazioni e che cosa influenza i legami con il paese di provenienza degli avi? Più di mille donne hanno risposto alle domande dei ricercatori, oltre cinquanta si sono fatte intervistare. Ecco la memoria diretta, o tramandata di generazione in generazione, del viaggio e delle prime impressioni sulla nuova terra; poi l'inserimento e la negoziazione tra cultura d'origine e quella del nuovo paese fino all'elaborazione dì nuove identità.