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Quando un bambino nasce, chi è che dona? E chi è che riceve? E quando un bambino cresce, non cresce con lui anche l'adulto? Ogni volta che mamma e papà guardano, imboccano, abbracciano il loro bambino, ogni volta che gli parlano, che giocano insieme a lui, che lo consolano o lo chiamano con il suo nome, accade in loro qualcosa di speciale e segreto: tutto quello che donano al bambino come cura e nutrimento, diventa cura e nutrimento anche per loro. Uno scambio continuo che fa crescere i piccoli e dà una nuova possibilità ai grandi. Silvia Vecchini si sofferma su momenti di scambio, intimo e fecondo, tra grandi e bambini, mostrando con le semplici formule "Ogni volta che... sei tu che..." quanto immensamente grande è il mondo di emozioni e sensazioni che un figlio può dischiudere ai suoi genitori. Dall'una e dall'altra parte: un rovesciamento di prospettiva che apre le porte alla meraviglia. Perché quando il bambino inizia a pronunciare le sue prime parole, anche il genitore impara una lingua prima sconosciuta. E quando il bambino impara a sparire e poi riapparire dietro una tenda, o dietro le mani, l'adulto prova la gioia di trovarsi al posto giusto. Le immagini di Daniela Tieni giocano a nascondere e svelare il legame sottile e fortissimo, che tiene insieme il ricevere del bambino e la pioggia di doni che raggiunge chi si prende cura di lui con amore. Età di lettura: da 5 anni.
“Ogni volta” è una dichiarazione d’amore. Quando cresciamo un bambino è una crescita a doppio senso, si dice che le persone non possano cambiare, e invece credo che i figli (o i nipoti o i bambini in generale a cui vogliamo bene) ci cambino e ci migliorino, e più si diventa consapevoli che non è solo un dare ma anche un ricevere, più questa crescita diventa intensa e speciale. Ci sono momenti in cui se non avessimo quel qualcuno in cui rifletterci, forse non ci accorgeremmo dei nostri errori, non smusseremmo i nostri angoli e non inciamperemmo in nuove avventure sorprendenti e uniche. Il messaggio di questo albo è chiaro, le parole di Silvia non sono ne troppo poche ne abbondanti, e si fondono con le illustrazioni di Daniela in modo armonioso. “Sei tu che mi mostri dove sono e perchè”