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Attraverso lo studio della tradizione specifica della "shekinah", quale espressione reverenziale e interpretativa della Divina Presenza ricorrente nel periodo del rabbinismo tannaitico, il presente lavoro cerca di offrire un contributo alla comprensione del patrimonio comune tanto al cristianesimo delle origini quanto al giudaismo formativo. L'analisi biblico-teologica si concentra sull'individuazione dei motivi legati alle ricorrenze del termine e ai suoi echi nei due scritti esaminati: il targum detto "Neofiti" ed il vangelo di Matteo. Si occupa altresì dei risvolti riscontrabili rispettivamente nelle aggiunte interpretative e targumiche e nel contesto letterario del significativo sintagma "con voi" pronunciato da Gesù nei testi matteani. Un approccio comparativo e pragmatico permette di evidenziare sia gli elementi convergenti delle due correnti religiose del periodo post 70 d.C. - tra cui l'invito a fidarsi della guida divina e la rilevanza della "torah" - sia gli aspetti divergenti che contribuiscono alla specifica presentazione matteana di Gesù quale autentica "shekinah" e della comunità dei discepoli quale luogo in cui essa viene rivelata per mezzo dell'accoglienza e del perdono.