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La qualità del materiale impiegato nella costruzione della casaforte "Gran Masun", nel comune di Carema (TO), e la cura nella messa in opera parlano di maestranze esperte e profonde conoscitrici di ciò che il territorio poteva offrire nell'ambito dei criteri di approvvigionamento di un cantiere edile. Lo studio dell'edificio attraverso l'analisi stratigrafica muraria, le datazioni dendrocronologiche e l'articolazione degli spazi interni, ha permesso di ricostruirne la storia e di collocare la sua qualità architettonica in un più vasto ambito territoriale. All'interno di un progetto di restauro ancora in corso, si sono individuati numerosi elementi strutturali lignei che permettono di ricostituire e proporre una nuova immagine di quello che oggi ha le sembianze di un semplice blocco parallelepipedo. Le datazioni dendrocronologiche (1404/1405) dimostrano come la "Gran Masun" appartenga a quel momento di storia del popolamento rurale in cui la costruzione di abitazioni in prossimità di redditizie aree agricole, e nel caso in questione si deve pensare già alla coltivazione della vite, prende slancio con una crescita massiccia.