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Di vicende legate alla bibliomania è ricca la letteratura di ogni tempo: da Luciano di Samosata a Cesare Beccaria, ma in particolare durante il XIX secolo numerosi sono gli autori francesi che vi si dedicano. Dalla prima prova del giovanissimo Flaubert, "Bibliomanie" (1836), a "Le bibliomane" di Charles Nodier (1831). In questa piccola opera, di appena una cinquantina di pagine, il lettore si trova a seguire le vicende di due amici, uno dei quali è bibliomane, durante una passeggiata per Parigi che li porterà a visitare tutti i luoghi in cui il libro la fa da padrone. L'opera resta una delle migliori e più raffinate di Charles Nodier.