Tab Article
È grande festa a Milano il 28 maggio 1609. Con una enorme e fastosissima processione la città è attraversata, tra canti e spari, da venti bare che portano sopra i reliquiari con frammenti della croce del "buon ladrone" e le centinaia di resti dei martiri che l'infaticabile cercatore di reliquie, Gio. Giacomo Castoldi, ha strappato alle catacombe di Roma e a Colonia. Poi, conclusa la festa, inizia la distribuzione alle varie parrocchie, tra cui Castano. Dove, per riceverle e portarle processionalmente il 12 luglio 1609, si organizza una festa che non vuole essere seconda a Milano. Con la differenza, rispetto ad altre parrocchie milanesi e della Diocesi, che il piccolo borgo trova in Giovanni Magistri un appassionato cronista che dell'eccezionale avvenimento vuol lasciare traccia. E ne nasce un documento, straordinario e unico, sia di partecipata religiosità popolare, e sia di come le feste barocche, altrove laiche e qui invece religiosa, non fossero esclusivo patrimonio delle grandi città.