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"La sensazione che si riceve sin dalle prime pagine di questo nuovo libro di Raffaele Piazza è di avere a che fare con un poeta che, per vita e cultura, ha le sue radici nel Mediterraneo - non dimentichiamo che Piazza è di Napoli - e infatti nei versi si incontrano spesso il mare, il cielo e persino spiagge e scogli... Eppure in questi versi di Piazza c'è anche un altro mondo: quello dei messaggi al cellulare, delle comunicazioni e-mail e di un muoversi (sovente senza spiegazione e senza direzione) nel bagliore azzurrino della rete Internet. Un modo di silenzi e vuoto, dove incontriamo anche per le strade profili di ragazze che vanno al lavoro, volti di ucraine (o moldave o romene) venute in Italia a lavorare nelle nostre case. La poesia di questo autore, dunque, si alimenta di una sorta di doppia radice e di doppio sguardo: parola tesa tra dimensione locale (il mare e la costa campana) e dimensione mondiale di una globalizzazione dove emergono sia le comunicazioni planetarie via cavo, sia i flussi di migrazioni e lavoro da ovunque verso ovunque..." (dalla prefazione di Gabriela Fantato)