Tab Article
Il titolo nasce dalla necessità di segnare un passaggio, di cercare un'immagine che raccontasse un "fatto" e contemporaneamente fermare nel tempo un segno forte di gratitudine. Nato a Pompei, l'artista fin da bambino quando percorreva i lunghi corridoi del Santuario dedicato alla Madonna viveva con curiosità le storie raccontate negli innumerevoli ex voto esposti. Sembrava vedesse un fumetto animato, fatto di storie vere che si interfacciavano con una dimensione altra, quasi surreale. Era affascinato da questa forma di devozione popolare, dal carico simbolico che un'immagine, o un oggetto, acquistava una volta collocato all'interno del Santuario. La mostra è un'indagine sull'oggetto di "scambio" con cui si rende un grazie a seguito di una opportunistica richiesta di benessere mentale o fisico. Quasi un esternare, attraverso la pratica della pittura, le domande inevase legate al "mistero della fede". Esporre in un Museo parrocchiale e dialogare con Monsignor Tironi su queste tematiche, anche esistenziali, ha reso la ricerca artistica un momento di profonda riflessione.