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Questo libro nasce all'ombra di un gigante, uno dei più grandi scrittori di lingua tedesca del Novecento, insieme a Kafka e a Musil. Si chiamava Robert Walser e morì da uomo fortunato mentre stava compiendo una delle due attività che più gli piacevano: passeggiare. La prima era scrivere. Lo trovarono nella neve, aveva settantotto anni e nella sua vita aveva percorso molta strada a piedi. Camminava per tutto il giorno, pioggia, neve, calura non lo fermavano. Leggendo "Spaziergang" ("La passeggiata", 1919), uno dei suoi libri più interessanti, si capisce bene che passeggiare era il suo modo di incontrare il mondo e preparare la scrittura. Anche Sviando, a suo modo, racconta storie di passeggiate. Narra di una città - Bergamo - ripercorsa da alcuni personaggi e riletta a partire da un segno evidente, ma non sempre avvertito nel paesaggio urbano: le targhe viarie. Oggetti che tutti quotidianamente incrociamo, presi qui nel loro senso primo, di "indicatori" di percorso. Testi di Bianca Maria Goggia, Giulia Gotti, Maria Teresa Goggia, Patrizia Paganelli, Miriam Eise, Maria Teresa Goggia, Annalisa De Rosa.