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La trilogia del Cavaliere è nata tanti anni addietro dopo una lunga serie di letture che spaziavano dal Perceval di Chrétien de Troyes al Il fruscio delle ali di Gabriele di Shihab al-din Yahya Suhrawardi, da Talete a Ippone, da Gitta Mallasz a R. Steiner e C. Jung, da G. Gurdjieff a M. Ruiz, C. Castaneda, P. Coelho, J. Charpentier e tanti altri. È il racconto di una "cerca del Graal" iniziata da un cavaliere, ma potrebbe essere la ricerca che ogni persona fa alle domande chiave della vita: chi sono e dove andrò? Nel sufismo si dice a volte che il cercatore è un malato la cui malattia è il dolore provato nel cuore, mentre il maestro è il medico spirituale in grado di guarirlo con i suoi insegnamenti. Il Cavaliere non ha alcuna pretesa di insegnare. Semmai di far riflettere che dopo l'oscurità c'è sempre la luce e soprattutto ricordare che l'amore vince tutto.