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Ventitré racconti dialogano con opere pittoriche di artisti contemporanei siciliani: brani e tele che dicono e dipingono scambiandosi messaggi sul mondo, aprendo l'orizzonte oltre l'isola. Un precipitare di compenetrazione tra due arti: la pittura e la parola che sono così legate da una reciproca comunicazione. Il fascino che le tele offrono, incantando lo spettatore, le leggiamo attraverso la lente visionaria dello scrittore che suggerisce una possibilità, che non è né traduzione né analisi. Libertà di creazione pittorica e poetica e libertà che si concede a chi legge e osserva, proponendo un gioco: se il pennello anticipi o segua la penna. Con uno stile commovente e musicale, immaginativo e potente quanto le opere scelte, Giuseppe Bella emoziona e trascina nel sogno e nella realtà, accompagnando il lettore in una galleria d'arte che dall'interno va verso l'esterno e viceversa, coinvolgendo tutti i sensi.