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Il più grande pericolo nella vita di ogni uomo non è quello di sbagliare ma di non vivere, di permettere cioè alla paura di impedire la vita stessa, il sogno, la speranza. Se non si resta prigionieri del pregiudizio e delle proprie paure, come generalmente accade, non viene mortificato il bisogno di felicità insito nell'animo e si riesce a cogliere la bellezza della vita che, malgrado i suoi drammi e le sue storture, merita di essere vissuta, contemplata e amata. Per uscire dalla paura, bisogna credere nell'amore, accogliere il mistero che avvolge l'umanità e vivere con fiducia gli accadimenti della propria esistenza, che non sempre rispondono alle proprie attese, ai propri desideri, ai propri bisogni. Dentro questa consapevolezza, pienamente vissuta, nascono i versi di Giovanna Pennini D'Arrigo.
