Tab Article
Liliana Segre racconta la sua storia a un folto gruppo di liceali. L'occasione è un incontro organizzato a Lugano dalla Goren Ferrari Monti Foundation nel 2018. Dall'espulsione a scuola ai mesi di clandestinità, dal tentativo di fuga in Svizzera al carcere e agli anni nei campi di concentramento, il suo racconto giunge fino al giorno della riconquistata libertà e al lungo e difficile processo di reinserimento nella società. Nel suo discorso - chiaro, lucido e profondo - Liliana Segre rivolge un accorato appello ai ragazzi: non siate mai indifferenti di fronte a ciò che accade, prendete posizione e, soprattutto, scegliete sempre la vita. La prefazione del libro è a firma dello scrittore Giulio Cavalli: la sua è un'intensa orazione antirazzista e antifascista. Cavalli riflette sul ruolo di Liliana Segre come figura esemplare, in un'Europa in cui prevale ormai un "federalismo della responsabilità", la tendenza a guardare solo il proprio orticello anche a scapito del bene comune. Chiude il libro un'intervista a Liliana Segre realizzata dal giornalista Bruno Boccaletti.