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Roma 1983. Albergo Nazionale. Leonardo Sciascia siede in un salottino verde, ordina un caffè, poi comincia a parlare. Fu quello il primo incontro di Antonio Motta con Leonardo Sciascia. Da allora gli incontri si moltiplicano fino alla morte dello scrittore, avvenuta nel 1989. Motta rievoca quei memorabili "giorni felici" in un vero e proprio racconto da cui la personalità, le malinconie e le passioni dello scrittore ormai anziano emergono attraverso i suoi gesti, i suoi silenzi, le sue stesse parole dette e scritte (nelle interviste e in alcune lettere che vengono qui pubblicate). Un ritratto in bianco e nero che rivela pensieri, ricordi, sentimenti e riflessioni inedite di uno dei maggiori scrittori del Novecento.