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Un'alta collina, sotto la quale scorreva il Po. In lontananza, l'immensa catena delle Alpi incoronava il paesaggio; i raggi del sole nascente radevano già le pianure e, proiettando sui campi le lunghe ombre degli alberi, dei poggi, delle case, arricchivano di mille giochi di luce il più bel quadro sul quale l'occhio umano possa posarsi.» Nelle parole di Jean-Jacques Rousseau, l'essenza delle colline torinesi. Un unico rilievo che si allunga da sudovest a nordest, da Moncalieri a Chivasso, delimitato dal Po da una parte e dalla pianura chierese dall'altra. Una realtà mirabilmente inserita nel territorio circostante, un raro esempio di natura antropizzata che nessun'altra area metropolitana europea può vantare di possedere. Questa guida serve proprio per (ri)scoprire un territorio per molti versi eccezionale. Sei itinerari di visita, dalle aree collinari più vicine alla metropoli (eppure segnate da una grande ricchezza naturale) ai rilievi più marginali che sfumano nel Monferrato; dagli irripetibili balconi sul Po ai pendii vitati ai confini con l'Astigiano. Ville seicentesche, chiese romaniche, aree naturali protette, castelli, borghi arroccati. Tutto a due passi dalla più grande metropoli alpina d'Europa. Cartine, approfondimenti storici, artistici e naturalistici. Uno strumento prezioso per vedere la collina torinese con occhi nuovi.