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Dall'anno Mille fino alle soglie della Rivoluzione francese, il Piemonte è stato percorso da una lunga serie di movimenti ereticali, che hanno trovato fertile terreno in una regione di confine, naturale luogo di passaggio di idee e di influenze culturali da e verso l'Europa. Dai Catari di Monforte d'Alba agli Apostolici di Fra Dolcino nel Biellese, dalla parabola degli Umiliati alessandrini all'eresia Valdese, dagli Ugonotti delle valli alpine alle grandi figure della Riforma radicale, questo libro indaga l'appassionante vicenda delle dissidenze religiose piemontesi. Storie di persecuzioni, di processi e roghi, ma anche grandi figure di inquisitori, che spesso rischiavano e talvolta perdevano la vita nel tentativo di ristabilire l'ortodossia della fede. Non manca un capitolo dedicato alle meno note vicende della stregoneria, della magia e della loro repressione, in particolare tra Langhe e Monferrato alessandrino, in quei territori di transizione fra Mediterraneo e Nord Europa che fino all'arrivo delle truppe napoleoniche sono stati teatro di guerre senza quartiere, di pestilenze e carestie, in cui spesso le "streghe" diventavano il capro espiatorio di lotte politiche e crisi economiche ricorrenti.