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Tra i tanti patrioti che, nel corso del Risorgimento, con l'azione e la parola spesero le loro energie, talora a costo della stessa vita, per realizzare l'unità d'Italia, non va dimenticato un giovane il cui nome è inciso su una lapide nel cuore di Torino a pochi passi da piazza Castello. Poeta e giornalista, animato da un forte amor di patria, Giuseppe Macherione, quando nel 1861, nella capitale sabauda, venne inaugurato il primo Parlamento italiano, lasciò la sua natia Giarre per recarsi appunto a Torino al fine di seguire più da vicino lo sviluppo della nuova legislatura. Qui, già minato da una salute precaria, si spense a soli 21 anni, esattamente come il giovane Goffredo Mameli.