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18 febbraio - 20 novembre 1861 : i nove mesi che sconvolsero l'Italia. Il nuovo Stato è appena nato, ma è fragile. Minacciato dall'esterno e dall'interno. Da un'Austria ostile, che non l'attacca solo perché sull'orlo della bancarotta. Da una Francia che è un alleato ambiguo, pronto ad approfittare di ogni debolezza italiana. Da un papa che, per continuare a essere re, rifiuta di riconoscere il nuovo regno. Il Piemonte sabaudo è il primo a rendersene conto. Ma deve affrontare anche la resistenza di chi non lo ama e non capisce i sacrifici che ha accertato. Il primo dei quali è la perdita della propria identità storica. E poi ci sono i problemi irrisolti del Sud e di tutti quegli italiani che, come diceva Massimo d'Azeglio, "sono italiani, ma non vogliono esserlo". Dalle cronache dei giornali dell'epoca tutti i misteri, i pettegolezzi, le curiosità, le manovre diplomatiche segrete, i grandi e piccoli scandali che segnano la nascita della nazione. Quelli che i libri di storia non raccontano. Ma che, rileggendoli dopo 150 anni, continuano a parlare di noi. Oggi come allora. Perché l'Italia è nata anche cosi. "Chi non è soddisfatto", disse Nino Bixio, "si rassegni.". Il volume è la raccolta integrale degli articoli di Maurizio Lupo apparsi su La Stampa nella rubrica "Accadeva il..." dal 18 marzo al 20 novembre 2011.