Tab Article
La pièce teatrale di Géza Szocs ruota attorno alla figura storica e controversa di Rasputin, il monaco-sciamano che la volgata vuole avesse soggiogato la volontà dell'ultima zarina della stirpe dei Romanov. L'azione si svolge negli ultimi giorni del 1914 prima dello scoppio di una guerra che avrebbe cambiato per sempre la geografia politica dell'Europa e del mondo. L'autore lo immagina alle prese con i regnanti e i grandi del suo secolo, nel vano tentativo di ammonirli su quello che stava per accadere. In una girandola di scene si avvicenderanno zar, imperatori e uomini di stato, sordi ai suoi richiami e per lo più compresi di sé stessi, delle loro manie e di un mondo che pensano immutabile.