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La fortuna di Ippolito Nievo all'estero, in particolar modo del romanzo "Le confessioni d'un italiano", è stata negli ultimi dieci anni davvero rilevante, allo stesso livello di altri autori importati e conosciuti quali Balzac, Dickens o Thackeray. Così il seguito di Nievo è testimoniato da diverse edizioni, anche popolari, in Germania, Francia, Spagna, Grecia; perfino il mondo anglosassone già nel 1957 faceva apparire i primi dieci capitoli del romanzo sotto il titolo "The Castle of Fratta". E dieci anni più tardi il romanzo trovava spazio anche nel mercato rumeno. Il lavoro di traduzione porta a rileggere "Le confessioni d'un italiano" come "Confessioni dall'italiano".