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Una inedita e dettagliata indagine sulle avanguardie letterarie nell'area orientale della Sicilia, che aggiunge un'importante tessera alla mappa delle realtà storico-letterarie dell'Italia di primo Novecento. "Sicilia, l'avanguardia" affronta in particolare il poco noto fenomeno futurista a Siracusa e la storia della rivista aretusea "La Vampa Letteraria", da inserire a pieno titolo nel circuito di periodici coevi come "La Diana" di Napoli e "La Brigata" di Bologna. Analogamente lo studio di riviste catanesi quali "La Fonte", "La Scalata" e "La Spirale", contraddistinte da una più moderata scelta editoriale definibile di 'avanguardia di mezzo', pone in risalto una comune spinta modernista verso modelli nazionali ed europei. Tra cenacoli letterari, gruppi militanti, rapporti epistolari e documentati episodi di ignorata storiografia spiccano così, grazie alle ricerche di Daniela Frisone, figure di notevole rilievo: da Antonio Bruno ad Enrico Cardile, fino ad un giovanissimo Salvatore Quasimodo datato 1918-1919, leggibile in chiave avanguardista nelle sue sillogi "Atomi", "Alucce" e "Chiaroscuri".