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Il calcio italiano è scosso, come sei anni prima e come oggi, dallo scandalo delle scommesse: e la Lazio, come nel 1980 e come oggi, si ritrova costretta a pagare il conto del comportamento sciagurato di un suo ex giocatore. Così, dopo aver evitato per un soffio il fallimento, dopo esser ripartita da zero con dirigenza e giocatori nuovi, quella squadra, costruita per centrare la promozione in serie A, si ritrova improvvisamente condannata alla serie C. Divampa un agosto torrido, Roma è sconvolta da continue manifestazioni e scontri tra i tifosi laziali inferociti per l'ingiustizia subita e la polizia chiamata a difendere i dirigenti della Federcalcio e i giudici sportivi. È l'inizio di un'avventura incredibile, di un'annata di grande sofferenza in cui quel gruppo, guidato da Eugenio Fascetti e figlio di un calcio antico, si conquista di diritto il suo posto nella leggenda biancoceleste, al pari (e forse anche più) delle squadre scudettate di Maestrelli e di Eriksson. "La banda del meno nove" la racconta ripercorrendo attraverso i ricordi dell'autore (che l'ha vissuta intensamente sia come giornalista che come tifoso), le foto dei momenti più emozionanti e la voce dei protagonisti (Fascetti, Fiorini, Caso, Gregucci, Terraneo, Poli e tanti altri) tutte le tappe della grande impresa: dal patto di ferro stretto tra l'allenatore e la squadra nel ritiro di Gubbio alla salvezza conquistata undici mesi dopo nello spareggio con il Campobasso, passando per Lazio-Vicenza...