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Gillo Dorfles analizza le finzioni, le contraffazioni, le adulterazioni dei nostri tempi massmedializzati e "virtualizzati". Oggi l'importante non è più il vero ma il verosimile. Ciò che Aristotele confinava nell'ambito del teatro e dell'arte dilaga nella nostra vita quotidiana: non solo siamo diventati succubi degli oggetti, dei rituali e delle tecnologie che noi stessi abbiamo prodotto, ma fingiamo anche di credere - come accade nei videogame, tra finti pericoli e finte vittorie - alle simulazioni che offrono l'equivalente di situazioni reali. In questo modo, però, è la realtà stessa che subisce un'alterazione originaria, che nasce già in partenza contraffatta. Siamo sicuri che è proprio a questo che volevamo arrivare intraprendendo più di un secolo fa il percorso della modernità tecnologica?