Tab Article
Marco Sambo (Roma, 1975) racconta in prima persona i giorni dell'attentato delle Brigate Rosse contro suo zio Ezio Tarantelli, professore universitario e studioso del mercato del lavoro. Tarantelli fu ucciso il 27 marzo 1985, quando Marco era ancora un bambino, e il libro intreccia il ricordo di attimi di vita familiare con l'angoscia che pervase tutta la società italiana. Il dolore di una famiglia diviene così il simbolo di un'intera vicenda nazionale. Oggi Marco ha la stessa età dei giovani che hanno compiuto gli attentati contro D'Antona e Biagi. E ha deciso di prendere la parola per piegare le emozioni e lo strazio alla disciplina della coscienza, della memoria, della scrittura.