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È la storia incantata di Portoventoso, di un presagio e della ribellione del suo popolo, i paraventi. Tutto ha inizio nel 1805, dai nobili francesi che sfruttano al midollo la Morga, il bosco nero, per realizzare sedie da salotto. A loro volta i paraventi se ne servono per un'astuta speculazione edilizia, al materiale di seconda scelta per i pilastri rimpiazzano le robuste radici delle querce. Da subito i foglianti, si prenderanno a cura le imponenti piante e la stabilità delle case. Siamo in terra di Languria. Ci sono anche un vento forte, il Soffione, un drappello di passeur e i fitti misteri di un calendario fuori dal tempo. In quest'insolito paesaggio onirico gli animali raccontano in segreto, sono a conoscenza dei più vecchi bombardieri medi bimotori inglesi. Fanno la guerra sopra il loro cielo. In basso invece è un alternarsi di eventi ancestrali, napoleonici, folli, fino al volo in picchiata di un vecchio barbagianni. Piantona da tempo un insolito rifugio, dai mille suoni. È la rivincita ancora una volta della natura, della radice. Quella degli antichi Padri.