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"Le assetate" è una favola distopica: nel Belgio degli anni '70 una rivoluzione guidata da donne sfocia in un regime totalitario, dominato dal culto della Pastora Ingrid e poi di sua figlia Judith, le cui leggi sessiste ribaltano il rapporto di forza storico tra donne e uomini. In Francia, questa Viragoland isolata dal resto del mondo suscita l'ammirazione di alcuni esponenti dell'intellighenzia parigina, colta e vanesia. Cinque di loro sferzanti caricature di Bernard-Henri Lévy, Philippe Sollers, Julia Kristeva in visita alla Cina di Mao - saranno protagonisti del primo viaggio ufficiale nell'Impero delle donne. Quiriny mostra il paradosso dell'aberrazione di un'ideologia progressista e l'accecamento degli intellettuali di fronte all'incarnazione della loro utopia, offrendo una mordace riflessione sugli eccessi del fanatismo e su una violenza politica forse più presente di quanto si immagini nel mondo contemporaneo. Prefazione di Lidia Ravera.