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Che cos'è il potere? Quali relazioni ci sono tra il potere e la storia? Qual è il ruolo della poesia nel mondo di oggi? È a queste domande che "Il noto, il nuovo", libro duro e scabro, essenziale e tuttavia densissimo, cerca di dare un senso, non con risposte dirette, ma con l'allegoria dei fatti storici, sulla scia di quanto stanno operando in prosa autori come Littell, Vollmann, Binet. Attraverso suggestioni provenienti da epoche e voci diverse, emerge come in un palinsesto il quadro sconcertante della ineluttabilità dell'esercizio del potere e della violenza come motore della storia. Proprio per questo, nessun uomo è escluso dalla facoltà della scelta e dal dissidio della colpa. E anche la poesia non può più permettersi di rimanere rinchiusa in schemi lirici ormai desueti e che la allontanano dal mondo. Non si tratta semplicemente di un libro di poesia civile, ma di versi che riflettono la storia. Nel CD allegato la musica dei "Poems" una band psicorock: il sound del gruppo si rifà agli anni 70, estendendosi verso la psichedelia e il country-blues. La band, capitanata da Davide Desolei, frontman oltre che autore delle canzoni, si ispira alle atmosfere dei Leningrad Cowboys, ai film di Kusturica ibridati alle fantasmagorie felliniane. Prefazione di Paolo Zublena. Postfazione di Silvia de March.