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Ci sono pochi dubbi che le leggi della fisica e della chimica siano valide sulla Terra come su altri pianeti, che un corpo cada con una certa accelerazione di gravità e che due elementi chimici possano unirsi con legami particolari anche su corpi celesti che orbitano intorno a una stella aliena. Ma non abbiamo le stesse certezze per la biologia. Anche se con declinazioni diverse, avremo sempre prede e predatori? Le loro dinamiche saranno le stesse che osserviamo sulla Terra? E la cellula, la base della vita, è proprio così indispensabile per creare corpi di dimensioni sempre maggiori? Alla ricerca di leggi universali o locali, Marco Ferrari ci conduce così su pianeti solitari in cui vive una sola specie molto semplice, e su altri ancora più ricchi della Terra, dove milioni di viventi formano un tutto simbiotico e olistico. Esploreremo corpi celesti in cui la vita si è "fermata" a un certo punto di complessità, e altri in cui la biochimica ha portato a soluzioni del tutto differenti da quelle che potremmo trovare anche nei luoghi più remoti e oscuri del nostro pianeta. Per scoprire che, molto probabilmente, le differenze di strutture, di scheletri, di organi, di sensi e di altro sottendono sempre e solo un processo universale: l'evoluzione.