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L'umiltà e la povertà del sacerdote Giulio Spada, furono la testimonianza viva dell'Amore di Dio, in mezzo alla sua comunità di Amantea. Ebbe la tempra e il cuore di S. Luigi Orione, fondatore della sua congregazione. Povero tra i poveri, sensibile verso tutti, evangelizzatore, sino alla flne illuminò uomini e donne senza fede. Amò con un cuore generoso tutta la gioventù amanteana: essa fu il punto di riferimento della sua pastorale. In Calabria, a Tropea, incontrò don Francesco Mottola che segnerà l'inizio dell'avventura spirituale nell'unico ideale dell'Oblazione. Don Giulio fu una favilla che arse per amore, per la sua comunità di Drapia. Alimentò la sua fiamma con il sacrificio, con la preghiera, con la solidarietà umana verso tutti. Il suo cuore traboccante d'amore davanti ai poveri, alla sofferenza, al dolore. Don Giulio rimane per tutti un esempio luminoso di vita sacerdotale. Il cammino da lui tracciato, sarà un filo invisibile che ci legherà per sempre nel Signore.