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La vita quotidiana di Giorgio Morandi e delle sorelle Annetta, Dina e Maria Teresa, raccontata da un narratore d'eccezione: Carlo Zucchini, che ha frequentato casa Morandi per oltre trent'anni. In queste pagine siamo invitati nelle stanze di via Fondazza 36, a Bologna, dove Morandi visse e lavorò fino alla sua morte: qui - tra carte, tele e colori, ma anche libri e oggetti - si sviluppa il racconto biografico di Zucchini, che procede per inquadrature quasi cinematografiche di momenti e luoghi cari al grande pittore. Un modo inedito di confrontarsi con il corpus di opere morandiane e di mettere in luce il processo di lavoro meticoloso e rigoroso di Morandi, in funzione del quale ruotava l'intera organizzazione della vita di casa. Nel libro trovano spazio le consuetudini di tutti i giorni, gli scambi epistolari ma anche le visite straordinarie che negli anni si susseguono nella casa-studio: da Stravinskij ad Antonioni e Monica Vitti, da Piero Tosi a Tonino Guerra. In una molteplicità di voci e prospettive, emerge quell'umore malinconico dolcemente pensoso, propenso alla solitudine, quella "luce saturnina" caratteristica della vita e dell'opera di Giorgio Morandi. Con un'intervista di Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo, a Car.