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Che cos'è un quadro? Da quali condizioni materiali e da quale attitudine visiva dipende il suo funzionamento? Perché interpretiamo l'oggetto "quadro" come supporto di un'"immagine"? Sono queste alcune delle questioni indagate da Johannes Meinhardt a partire da una delle opere più note di Giulio Paolini, Senza titolo (1961), costituita da un barattolo di vernice posato nel vuoto di un telaio avvolto da un foglio di plastica. Attraverso un percorso storico-artistico che rintraccia la messa in discussione della pittura e del concetto di quadro intorno al 1960, così come attraverso un'attenta disamina di altre opere dell'artista, Meinhardt giunge a enucleare l'originalità degli assunti sviluppati da Paolini nei primi cinque anni della sua attività. Il saggio, arricchito da un progetto originale (un inserto piegato a fisarmonica) creato dall'artista specialmente per l'occasione, costituisce il terzo volume della collana "In collezione", dedicata ad approfondimenti monografici di alcune opere di Giulio Paolini.