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La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella "Vita di Raffaello" (1550) fra le più belle opere del periodo romano del Maestro. Il dipinto, conservato al Museo di Capodimonte, arriva per la prima volta a Torino, per l'esposizione straordinaria alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Il volume che accompagna la mostra costituisce una monografia aggiornata ed esaustiva del capolavoro raffaelliano. I contributi critici delle curatrici Angela Cerasuolo, Marina Santucci e Patrizia Piscitello, arricchiti da un prezioso apparato iconografico, ricostruiscono in modo dettagliato le vicende storiografiche del dipinto e presentano i risultati della campagna di indagini e del recente restauro di cui l'opera è stata oggetto, gettando nuova luce sulla genesi di questo caposaldo dell'arte rinascimentale.