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È possibile concepire in Italia uno stadio di calcio in cui i tifosi assistono alle partite seduti e composti come a teatro, senza le bandiere e gli striscioni della propria squadra del cuore? Certamente no per Roberto Martinelli, tifoso sampdoriano e fotografo per hobby, che in questo libro pubblica, in circa 100 scatti, una parte delle tante coreografie realizzate dai tifosi blucerchiati dal 2003 ad oggi, in casa ed in trasferta. Coreografie che spesso non hanno goduto di un'adeguata visibilità sugli organi di informazione, che sono costate in termini di tempo e di denaro alle centinaia di ragazze e ragazzi (degli Ultras Tito, dei Fedelissimi e dei diversi gruppi che animano la Gradinata Sud - ma anche quella di fronte, con gli Hawks in prima linea), che sono state esposte in gradinata nello stadio di Marassi e nelle curve degli stadi italiani per pochi minuti nonostante alcune di esse avessero richiesto un lavoro preparatorio anche di qualche settimana. Questo libro vuole essere un atto di amore per la Sampdoria ("la bella, affascinante, Signora sessantenne che amo da quando portava i calzettoni bianchi e blu a righe", scrive nell'introduzione). Un atto d'amore verso quei colori magici che ci fan venire i brividi e un ringraziamento a chi ha realizzato le centinaia e centinaia di coreografie blucerchiate viste allo stadio di Marassi e nelle curve d'Italia e d'Europa.