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Sullo sfondo le vicende di Genova dal fascismo alla liberazione, dalla guerra alla ricostruzione, alla democrazia. Un mondo di casa nostra con personaggi strani e veri come il Carubba, che traffica, gioca e vince con i defunti di Staglieno, il Batti eroe di guerra che pulisce i cessi e gli spogliatoi del "Luigi Ferraris", ma tiene la fissa, o l'"Angelo Bello" che dice di chiamarsi Juan Carlos Verdeal di Patagonia. Un commissario di polizia siculo-genoano, la trasferta in quel dell'Aquila per un indimenticabile Roma-Genoa, una strana bottiglia della Centrale del Latte dal collo largo, il Brutto Anatroccolo che diventa maestoso cigno durante un Genoa-Inter con aggiunta di visione Celeste. Tutto questo in un libro scritto per i genoani scoglionati e depressi da tante delusioni e "micranie" che da sempre hanno mal sopportato i trionfi della Sampdoria.