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Corredato d'immagini e documenti dell'epoca, il volume riporta ampia parte della copiosa corrispondenza tra Vincenzo Di Benedetto, Cecè, domestico tuttofare, e il nobile Casimiro Di Maria, Barone di Alleri. Grazie alla cura attenta e discreta di Laura Ryolo - pronipote del Barone e scrupolosa custode dell'archivio di famiglia da cui le ha tratte trascrivendole personalmente esse ci offrono l'inconsueta testimonianza diretta di un'epoca, i frammenti di una Storia a cavallo tra Ottocento e Novecento che attraversa e ferisce i luoghi in cui si svolge e le vite quotidiane di chi la subisce. Cecè e Casimiro è il racconto epistolare di uno straordinario dialogo a distanza, di un'amicizia bizzarra il cui linguaggio - nel dialetto del domestico che mima ingenuamente il parlar forbito del 'suo' barone - insieme a pagine esilaranti, a situazioni ordinarie, talvolta paradossali o drammatiche, ci consegna il ritratto naif di un 'mondo di ieri' che ben potrebbe esser fonte di un romanzo sulla Sicilia schiacciata tra la crisi di fine secolo e l'avvento del fascismo.