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Nel luglio 1306 il comune di Firenze stabilì un'imposizione di ventimila fiorini d'oro per finanziare la campagna militare contro il castello mugellano di Montaccianico (Scarperia), precisando che il prelievo fiscale si sarebbe dovuto attuare soltanto ai danni dei ghibellini residenti in città, e che la ripartizione della somma sarebbe stata effettuata, per ogni sestiere cittadino, da specifici "imponitori" eletti a tale scopo. La ripartizione del carico tributario portò alla compilazione di un apposito registro, il cui originale è purtroppo andato perduto: il Libro dell'imposta di Montaccianico, che nei decenni successivi fu impiegato anche come testimonianza di affiliazione politica in funzione antighibellina.