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Basilio Brollo e Bonaparte. Che cos'hanno in comune un frate friulano missionario nella Cina del XVII secolo e Napoleone il Grande? Il fatto che, a distanza di poco più di un secolo dalla morte di Brollo, un suo lessico, razziato dai commissari di Bonaparte nel 1797 dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, fu scelto dal generale, divenuto imperatore, a modello della prima stampa francese ed europea (1813) di un dizionario cinese. Il libro racconta la vita di padre Basilio, propagatore della fede cattolica in Cina, e le peripezie di un codice misconosciuto che segnò nel primo Ottocento la storia della sinologia europea.