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«La nuova pubblicazione della raccolta "Il porto sepolto" nell'edizione di Udine del dicembre 1916, allora stampata presso lo Stabilimento Tipografico Friulano, a cento anni dalla sua comparsa, oggi con la traduzione in lingua friulana ad opera di Luca De Clara, è innanzitutto un omaggio a Giuseppe Ungaretti, alla rilevanza del suo libro, all'importanza delle 32 poesie, per lo più brevi, scritte su piccoli foglietti di carta durante i momenti di pausa dai combattimenti ed edite con la guerra ancora in corso, destinate a dare nuovo indirizzo alla poesia italiana contemporanea. Pubblicate grazie all'interessamento di Ettore Serra che confesserà: "... Per leggere taluni dei sui versi lassù dimenticati, facevamo insieme la strada dalla filanda di Sdraussina a San Martino, oltrepassando il cavalcavia della strada ferrata e seguendo l'erta sassosa e nuda. Fu allora ch'io decisi di essere l'editore di Ungaretti".» (Enrico Folisi)