Tab Article
"Manuale di cinematografia professionale" nasce dal progetto di organizzare e codificare l'universo di competenze inerenti il lavoro del direttore della fotografia. Questo libro vuole essere un'opera divulgativa e uno strumento di conoscenza e di approfondimento per gli addetti ai lavori e per quanti si avvicinano al complesso inondo della ripresa e della post-produzione. Nell'ultimo decennio la digitalizzazione ha invaso, a pieno titolo, l'universo dall'audiovisivo, stravolgendone metodiche e strumenti, dalla ripresa alla sala cinematografica. Se da un lato i principi fondamentali dell'illuminazione rimangono invariati, dall'altro il digitale impone la riconversione di alcune figure professionali, nonché la creazione di nuovi profili che necessitano di conoscenze e metodiche puntuali, svincolate dall'immediatezza dell'intuizione. L'insieme di conoscenze tramandate durante il secolo della pellicola, pur rappresentando un'eredità importante e ineludibile, non possono, da sole, corrispondere alle necessità dei nuovi sistemi di produzione. Il livello di professionalità e di competenze richiesto oggi a chi lavora nel mondo del cinema ci proietta in un'epoca di formazione permanente. Pertanto, "Manuale di cinematografia professionale" approfondisce i temi della ripresa, dando particolare risalto alla gestione del colore nei flussi di lavoro analogici e digitali. Questo primo volume affronta la luce in tutti i suoi aspetti ed è arricchito da un'analisi dettagliata delle sorgenti luminose e degli apparati d'illuminazione. Parte da una possibile rilettura della storia dell'illuminazione scenica e giunge ad analizzare le basi del colore e quelle dell'esposizione.