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Stewart Copeland è stato il batterista del trio rock più amato degli anni Ottanta, i Police. Insieme a Sting e Andy Summers, in pochi anni ha conquistato un successo planetario: cinquanta milioni di dischi venduti, decine di primi posti in hit parade e migliaia di concerti che hanno fatto registrare il tutto esaurito nelle arene di cinque continenti. Ma dopo lo scioglimento del trio, nel 1984, la carriera di Copeland si è tutt'altro che fermata. Guidata da una curiosità sfrenata e da un talento eclettico, si è concessa brillanti incursioni in ambienti tra i più disparati: queste pagine raccontano, tra le altre, le esperienze di Copeland con l'opera, con la scrittura di colonne sonore per Hollywood, con l'ormai celebre Notte della taranta salentina, e si concludono con l'emozionante diario del grandioso reunion tour che fra il 2007 e il 2008 ha visto i Police di nuovo insieme, a oltre vent'anni di distanza. Sullo sfondo di questa straordinaria carriera musicale, una vita personale ricca di esperienze insolite - dalla sua infanzia in Libano, figlio di un agente della CIA sotto copertura, ai viaggi da documentarista fra i pigmei del Congo, passando per la grande passione per i cavalli e il polo.