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Il libro tratta alcuni aspetti finora poco noti del Risorgimento, a partire dal Monumento ai Prodi Bresciani del Cimitero Vantiniano di Brescia, dove sono custodite le spoglie di diversi soldati caduti nelle tre guerre per l'Indipendenza italiana, e dai "Registri dei Tumulati" del Cimitero Vantiniano tra il 22 giugno e il 31 agosto 1859, dove sono elencati i soldati delle tre armate protagoniste della Battaglia di Solferino e San Martino, sepolti nelle fosse comuni. Nella prima parte è riprodotto in anastatica un manoscritto inedito che permette di conoscere il numero e in parte i nomi degli eroi sepolti nella tomba dei Prodi, tra i quali anche quarantaquattro insorti delle Dieci Giornate del 1849. Grazie a un fascicolo a stampa, pubblicato nel 1859 da Bartolomeo Gualla, viene poi messa in luce la realtà ospedaliera della città di Brescia e l'assistenza prestata ai malati e ai feriti dopo la battaglia di Solferino e San Martino, accennata nel Diario di Henry Dunant. L'accesso ai registri conservati nell'Archivio del Vantiniano, consente quindi di dare un nome ai soldati delle armate Franco-Sarda e Austriaca morti a Brescia e sepolti nelle fosse comuni del camposanto cittadino.