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Nel febbraio 1735, Alexander Gottlieb Baumgarten, allora di ventun anni, produce una Disputatio Inauguralis, oggi diremmo tesi di laurea, al fine di conseguire il grado magistrale di filosofia. L'elaborato tratta le nozioni di Alto e Basso nella Sacra Scrittura, utilizzando reperti testamentari, notizie di geografia locale generale, autorità antiche e moderne, elementi del comune sentire, arguzie linguistiche, e sostenendo il tutto con una buona cultura teologica accompagnata da rispettosa pietà personale. L'importanza del documento si manifesta a pieno se consideriamo quanta sia stata la responsabilità di Baumgarten nell'edificazione di ciò che oggi diciamo l'estetica, e non soltanto perché egli abbia escogitato questo termine, ormai diffuso e ovvio persino, o perché abbia pubblicato la prima opera che se ne faccia titolo, ma, lo si sa, per il valore concettuale delle sue idee, rimaste come esempio da approfondire e guida da seguire. Agli studiosi di estetica, di storia delle idee, agli specialisti di ebraismo e biblismo, si trova proposta qui un'occasione che potrebbe indurli a nuove e utili riflessioni sul percorso e sull'intersezione delle rispettive discipline.