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"Scrivi Protti e leggi Cinema. A 115 anni dalla prima impresa cinematografica dei pionieri Gino e Ottorino, Paolo Protti racconta una grande famiglia, arrivata ormai alla quarta generazione di sognatori in celluloide. Era infatti il 1904 quando nella bassa e nebbiosa provincia mantovana iniziò a prendere forma un'avventura che da allora non si sarebbe più fermata. Nemmeno di fronte alle guerre, alle crisi dei cinema di provincia e poi di quelli cittadini o davanti alle bizze di una politica non sempre collaborativa. Un'avventura ramificata, che da Mantova avrebbe presto allargato i suoi confini; perché i Protti sono sognatori certo, ma hanno dimostrato di essere soprattutto grandi imprenditori, capaci di muoversi nella sensibilità del gusto popolare immaginando sempre il passo successivo. Il racconto che ne esce è appassionato, denso di ricordi e aneddoti che restituiscono un tempo passato e accompagnano i cambiamenti di una società e dei suoi costumi. Un cinema fatto anzitutto di persone, della loro generosità e dedizione al lavoro. Un impegno che continua, lungo la strada di quel sogno chiamato Cinema".